Se devi traslocare per svariati motivi e abiti in un condominio… E’ opportuno parlare del così detto “avviso di trasloco per condomini”.
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Cos’è l’avviso di trasloco per i condomini?
Si tratta di esporre un cartello per avviso di trasloco nell’intero condominio, in modo da chiedere di lasciare libero il passaggio, in quanto spesso si usa il pianerottolo o il suolo pubblico, o per l’utilizzo dei mezzi e scale per traslochi, creando disagi.
Forse è anche il caso d’informarsi se è necessario un permesso del condominio per il trasloco, verificando il regolamento condominiale per quanto riguarda l’utilizzo degli ascensori, montacarichi, spazi comuni interni ed esterni…
Dopo aver verificato se sia necessario o meno un permesso apposito, è anche il caso di avvisare in anticipo l’amministratore del condominio, procedendo a un avviso di condominio per trasloco, in questo caso si può fare al telefono o recandosi di persona dall’ammnistratore.
A questo punto si può procedere con l’avviso ai condomini per trasloco.
Cosa inserire nell’avviso ai condomini per traslocare?
I punti essenziali sono:
- La scritta ” Attenzione “
- Trasloco il giorno:……….
- Si prega di lasciare libero il passaggio
- E non fa mai male, Ringraziare per la collaborazione
- Il cartello è da affiggere all’entrata, in posizione visibile
Ecco, basta una semplice comunicazione di trasloco al condominio come questa per stare tranquilli, in modo da non avere problemi con i condomini.
Ma quali sono i migliori orari per fare un trasloco in condominio?
In questo caso bisogna controllare il regolamento condominiale. Di solito si può fare “rumore” solo nei giorni feriali, dalle 8 all’una e dalle 16 alle 20 ore, in quanto bisogna rispettare le così dette “ore di riposo”.
Oltre ad avvisare l’amministratore e oltre all’avviso di trasloco ai condomini, di cui abbiamo parlato ampiamente in questo articolo, c’è un’altra cosa molto importante da fare al momento di affrontare dei traslochi in condominio, ovvero bisogna avvisare gli enti e aziende.
Di seguito riportiamo una breve lista per comodità.
ACQUA: se si cambia città e se il prossimo inquilino non ne farà domanda entro due mesi, bisogna fare la disdetta; difatti, se c’è già un inquilino che verrà a stare nel nostro vecchio appartamento, questo potrà fare domanda di subentro.
Se non c’è nessun inquilino che verrà a stare nel nostro vecchio appartamento e se non cambiamo città ma solo appartamento, possiamo chiedere di chiudere il contratto e aprire uno nuovo nel nuovo appartamento.
Se dove andiamo a stare c’è già un contratto con l’acqua, dovremo fare la “portabilità di utenza di acqua potabile”.
GAS E ELETTRICITA’: il meccanismo è identico che per l’acqua.
ANAGRAFE: bisogna avvisarla solo se si cambia comune di residenza, altrimenti si può aspettare il rinnovo della carta d’identità. Tuttavia è consigliabile farlo per avere aggiornati anche i dati all’ufficio elettorale; in questo caso bisogna compilare il modulo “Domanda di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente”.
SPAZZATURA: bisogna avvisare l’ufficio delle tasse del Comune dove si trova il nuovo appartamento o casa.
ACI: è consigliabile, ma non obbligatorio, avvisarli.
MEDICO: è consigliabile avvisarlo subito. Pure il medico potrebbe traslocare, o magari smettere di svolgere la sua attività; in questo caso si usa spedire una lettera a tutti i pazienti e noi potremmo non essere raggiungibili.
TELEFONO FISSO/INTERNET: bisogna avvisarli per procedere alla chiusura del contratto o trasferimento presso la nuova abitazione.
ASSICURAZIONE E BANCHE: vanno avvisate, per poter ricevere le comunicazioni e per aggiornare il nostro stato.
POSTA: è meglio avvisarli. Esiste un servizio che si chiama “Seguimi” e permette di farci recapitare nel nuovo indirizzo eventuale posta indirizzata a quello vecchio.
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