Il sistema fiscale spagnolo ha molta autonomia nelle diverse regioni dello stato.
Questa autonomia, per via del livello di imposte differente e di altre differenze anche minime che possono essere, in alcune circostanze, anche molto vantaggiose.
Un esempio riguarda le isole canarie, che rappresentano un regime fiscale speciale e una meta molto ambita dalle imprese per la tassazione ridotta.
Le imposte principali del sistema fiscale spagnolo
L’imposta principale del sistema fiscale spagnolo è l’IRPF, l’Impuesto sobre la renta de las personas fisicas, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Questa imposta equivale alla nostra Irpef. I contribuenti compilano la dichiarazione dei redditi, consegnandola entro la fine di giugno.
Sono esenti dalle dichiarazioni solamente i contribuenti con reddito inferiore a 1.500 euro annui.
Inoltre, in base al numero di figli a carico e alle situazioni individuali o personali sono previste importanti detrazioni o deduzioni.
Tutti i dettagli sui moduli e i documenti per la compilazione della dichiarazione e i pagamenti sono consultabili presso l’Agencia Tributaria, ente simile all’Agenzia delle Entrate italiana.
Un’altra imposta da calcolare è quella sul possesso degli immobili ed è chiamata Impuesto sobre Bienes Inmuebles.
È un’imposta variabile a seconda della regione, quindi viene gestita dai diversi municipi. Ulteriori dettagli sui pagamenti di questa imposta si possono trovare sul sito Fiscal Impuestos.
Ulteriori imposte possono riguardare la compravendita degli immobili, ma anche queste cambiano da regione a regione. Sulla rete sono disponibili vari calcolatori di imposte per la compravendita di immobili, da utilizzare per farsi un’idea degli eventuali costi aggiuntivi.
Per le imprese inoltre, si aggiunge l’imposta sulle attività economiche solo per le società che operano ovviamente in Spagna.
L’agenzia tributaria spagnola fornisce tutti gli approfondimenti importanti sul tema e offre una panoramica completa.
Aliquote e struttura delle imposte
Come nel nostro paese, anche in Spagna sono previste delle aliquote diverse in base ai livelli di reddito.
Il sistema di tassazione differisce da quello italiano e da quello di altri paesi europei.
Per comprenderlo meglio, facciamo un esempio su un reddito totale di 60 mila euro annui: sui primi 12.450 euro si dovrà versare il 19% quindi 2.365 euro.
Dall’importo che va dai 12.450 ai 20 mila euro dovrà versare il 24% cioè 1860 euro. Dai 20 mila euro fino ai 35.200 euro dovrà pagare il 30% cioè 4.500 euro.
Dai 35.200 euro ai 60 mila euro dovrà pagare il 37% cioè 9.176 euro.
In totale, su un reddito di 60 mila euro, le imposte da pagare saranno uguali a 17.901 euro.
Se facciamo un paragone con il fisco italiano, su un reddito di 60 mila euro si pagherebbero sempre e soltanto il 41% del totale, quindi un’imposta di 24.600 euro totali.
Anche per le pensioni ci sono delle differenze: la Spagna è infatti la meta preferita dei pensionati italiani.
Questo non riguarda solo il clima ma, soprattutto, le condizioni fiscali molto favorevoli.
Le imposte sulle pensioni in Spagna si aggirano infatti intorno al 30% in meno rispetto alle stesse sul territorio italiano. Un grosso vantaggio insomma.
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