Conoscere il sistema fiscale inglese è utile per chi trasloca in Inghilterra e per chi dovrà fare i conti col fisco e con la burocrazia inglese.
Il sistema fiscale è gestito da HMRC, acronimo di Her Majesty’s Revenue & Customs. Questo ente è paragonabile all’agenzia delle entrate italiana.
Per interfacciarsi con l’HMRC è sufficiente creare un account registrandosi presso il sito ufficiale.
Da questo portale è possibile gestire tutte le situazioni fiscali direttamente via web.
La registrazione richiedere il National Insurance Number, documento corrispettivo del nostro codice fiscale, la Proof of Residence ossia il certificato di residenza e un documento di riconoscimento quale passaporto o carta d’identità.
Questa documentazione è la stessa richiesta per la creazione del proprio account sul sito ufficiale governativo che resta un’utile risorsa per la facilitazione delle questioni burocratiche
La struttura del sistema fiscale
Il versamento delle imposte è obbligatorio per tutti i cittadini maggiorenni che risiedono oltre i 183 giorni in Inghilterra, ma la struttura delle aliquote fiscali differisce sostanzialmente da quella italiana.
Oltre alle suddivisioni in base al livello di reddito si tiene in considerazione anche un importo base che non viene tassato.
In generale, per un livello di reddito da 0 a 12.500 sterline annue non è prevista nessuna tassazione.
Da 12.501 sterline fino a 50 mila sterline annue la tassazione è del 20%. Da 50 mila sterline fino a 150 mila sterline annue la tassazione è del 40% e infine oltre le 150 mila sterline annue la tassazione sarà del 45%.
Ma il livello di reddito non tassabile potrà variare in base alla propria situazione familiare e in base ad alcune condizioni di disabilità.
I tipi di imposte sui redditi
L’income Tax è l’equivalente dell’Irpef italiana. Si tratta quindi di un’imposta sul reddito percepito dai lavoratori dipendenti e indipendenti, dalle pensioni, dai redditi provenienti da affitti di immobili e dagli interessi sui fondi di risparmio.
I pagamenti dell’imposta possono essere fatti o tramite Paye o tramite Self assesment tax returns.
Il primo è il sistema più diffuso, acronimo di Pay as you earn. I principali utilizzatori di questo sistema sono i lavoratori dipendenti.
Utilizzando il PAYE, i datori di lavoro applicano la detrazione direttamente sulla busta paga, dove vengono riportate tutti gli importi delle detrazioni.
Il secondo metodo è il più diffuso tra lavoratori indipendenti e liberi professionisti. È molto simile alla dichiarazione dei redditi italiana.
Altre imposte da considerare solo la SDLT, Stam Duty Land Tax, cioè l’imposta sull’acquisto di proprietà: è una tassa che si applica per acquisti superiori a un certo importo, che per il momento è fissato a 125 mila sterline per proprietà residenziali e 150 mila sterline per altri tipi di immobili.
Questo livello differisce per l’acquisto di una prima casa e per gli acquisti fatti come investimento. La council Tax è un’altra tassa sul possesso di immobili, che viene gestita direttamente a livello municipale.
Esiste inoltre l’imposta sui redditi esteri, cioè redditi che vengono percepiti all’estero e devono essere inseriti nella propria dichiarazione dei redditi.
Consigli e suggerimenti sui Traslochi Internazionali
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Link Utili: sul sito del governo si trovano molti consigli su come trovare lavoro, come ad esempio i consigli su come scrivere un curriculum vitae per un lavoro in Inghilterra, su questa pagina.
Su questo sito puoi trovare un glossario di tutti i termini e le abbreviazioni che puoi trovare negli annunci immobiliari in Inghilterra.