Arriva magari il momento di ristrutturare la propria casa, e per far ciò puoi ricorrere al mutuo per ristrutturazione; esso è un prestito finalizzato a pagare i lavori di ristrutturazione di un edificio oppure di una casa.
Esso è simile al mutuo per l’acquisto della casa, ovviamente cambia la destinazione d’uso del capitale prestato; andiamo a vedere in cosa consiste il mutuo per la ristrutturazione e come richiederlo.
Sono erogati da banche oppure da istituito di credito.
Esistono tre tipi di mutuo per ristrutturazione che è possibile richiedere in base al tipo di lavoro da effettuare:
- manutenzione ordinaria (interventi parti limitate di una casa)
- manutenzione straordinaria (interventi sulla struttura e su parti anche portanti della stessa)
- grandi opere (interventi che comportano cambiamenti sostanziali nella struttura dell’edificio oppure della casa).
Indice dei Contenuti
Mutuo per ristrutturazione: documenti richiesti
I documenti richiesti cambiano leggermente in base al tipo di lavoro da effettuare, perché alla richiesta del mutuo per la ristrutturazione va specificato se si tratta di un lavoro di ordinaria amministrazione, un lavoro straordinario oppure di grandi opere.
Documenti per ristrutturazione ordinaria
In questo caso i documenti sono simili a quelli del mutuo d’acquisto, alla richiesta del mutuo dovrai presentare:
- documento d’identità
- documenti per dimostrare il proprio reddito (per esempio busta paga, UNICO, 730 ed etc.)
- documentato di proprietà della casa/documenti catastali (questo mutuo deve essere richiesto dal proprietario della casa)
- preventivo dell’azienda che effettuerà i lavori.
Documenti per ristrutturazione straordinaria
Per richiedere questo tipo di mutuo di ristrutturazione oltre ai documenti richiesti per il lavoro ordinario (elencati prima) va aggiunta l’autorizzazione edilizia da effettuare nel Comune di appartenenza dell’immobile.
Documenti per grandi opere
Per effettuare questo tipo di lavoro c’è bisogno anche del permesso di costruzione e il pagamento al Comune di un contributo di costruzione.
Mutuo per ristrutturazione: come funziona
Per richiederlo bisogna andare in banca oppure rivolgersi ad un istituto di credito, portare tutti documenti necessari ed attendere l’esito della pratica della richiesta del finanziamento.
L’entità dell’importo che si può ottenere può raggiungere sino all’80% del valore dell’immobile che esso avrà dopo i lavori di ristrutturazione.
Ad esito positivo la banca elargirà la somma richiesta in un’unica soluzione, oppure in più soluzioni collegate all’avanzamento dei lavori di ristrutturazione.
Pagamento del mutuo di ristrutturazione
La durata del mutuo di ristrutturazione varia di solito dai 5 ai 30 anni, con pagamento di rate mensili e può essere sia tasso fisso che a tasso variabile oppure anche a tasso misto.
Ovviamente è possibile anche chiudere in anticipo il mutuo, pagando in un’unica soluzione il rimanete debito.
Mutuo di ristrutturazione e bonus fiscali
Per chi ristruttura la prima casa, cioè dove vive abitualmente sono previsti dei bonus e delle detrazioni fiscali; infatti si può portare in detrazione dalla propria IRPEF il 19% degli interessi pagati sul mutuo.
Per avere queste detrazioni bisogna rispettare alcune condizioni:
- Il mutuo deve essere erogato non prima di 6 mesi, e non oltre 18 mesi, dall’inizio effettivo dei lavori;
- una volta che i lavori sono terminati, se l’immobile non è già segnato come abitazione principale deve diventarla entro sei mesi.
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