I trasporti su gomma costano sempre di più, anche a causa dell’aumento del prezzo del gasolio per autotrasporto.
Sembra che negli ultimi mesi si sia registrata una vera e propria impennata relativa ai costi del gasolio.
In particolare, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilevato come in ottobre si sia toccato uno dei picchi massimi, arrivando a vedere il prezzo di 1524,96 euro per millelitri di carburante, ed arrivando, quindi, a superare quello che era già stato un precedente record, quello di giugno, mese nel quale si era raggiunto il livello di 1521,33 euro per mille litri di carburante.
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Aumento del prezzo del gasolio, il suo andamento
Durante tutto il 2018 si è potuto assistere ad un aumento del prezzo del gasolio per l’autotrasporto.
Prima del picco di ottobre, infatti, si erano già notati dei segnali negativi in tal senso.
A gennaio il prezzo era di1443,27 euro per mille litri, ma a febbraio e marzo esso era sceso leggermente, arrivando a 1423,58 euro per mille litri.
Nel mese di aprile si era assistito ad un nuovo rincaro, dal quale non ci si è più ripresi. Infatti, proprio ad aprile il prezzo era di 1446,49 euro per mille litri.
Come
si calcola l’aumento del prezzo del gasolio
Per poter avere dei dati reali in merito all’aumento del prezzo del gasolio per l’autotrasporto bisogna basarsi non solo sui numeri, ma su quella che è stata anche una nota emessa dalMinistero dei Trasporti.
I costi di esercizio, infatti, secondo il Ministero dovrebbero essere epurati dall’Iva e, nei casi in cui ciò sia possibile, anche dalla riduzione delle accise.
Proprio per questo si può vedere come l’aumento del prezzo del gasolio relativo all’autotrasporto ha un’incidenza rilevante sull’attività di chi viaggi molto.
Ovviamente, si possono immaginare le conseguenze di questa “impennata” che nei mesi scorsi, come indicato dalle stesse associazioni di categoria, ha messo duramente alla prova le aziende di trasporto, portandole pericolosamente vicine alla chiusura.