Quando progettiamo di cambiare casa, è importante sapere come traslocare le proprie utenze di acqua, luce e gas. Cambiare casa non significa rifare nuovi contratti con le imprese di fornitura dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua e lo stesso vare anche per il telefono e la connessione internet.
Capiamo quindi i procedimenti da eseguire per il trasloco delle utenze.
Importante è ovviamente poter comunicare il nuovo indirizzo in cui si andrà a vivere.
I contratti si legano al proprietario o comunque a una persona ma anche a un indirizzo in cui viene eseguita la fornitura di luce, gas, acqua e così via.
Si consiglia quindi di comunicare l’intenzione di cambiare casa con un buon anticipo, in modo da non ritrovarsi senza allacciamento per un trasloco frettoloso.
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Che fare prima del trasloco
Per il trasloco delle utenze bisogna quindi giocare di anticipo. Bisogna sapere se la nuova casa ha l’allacciamento, in quanto l’aspetto tecnico è uno dei problemi più impegnativi da affrontare. In caso non ci fosse, bisogna considerare le tempistiche di collegamento agli impianti di distribuzione.
Fatto questo, si deve sapere se è presente il contatore e se è già pronto per la prima attivazione.
Nel caso di un passaggio di proprietà, l’ultimo aspetto è sicuramente già risolto, ma per l’acquisto di una casa totalmente nuova il problema potrebbe essere presente.
Bisogna quindi assicurarsi della presenza di tutti gli impianti, portati a termine e funzionanti, prima di effettuare l’allaccio delle utenze.
Le tempistiche di trasloco
Il tempo è uno degli aspetti essenziali nel trasloco delle utenze.
Di norma, basta una settimana per traslocare le utenze ma si possono rendere necessari fino a due mesi per poter usufruire di tutti i servizi.
Un contatto diretto con il fornitore è sicuramente utile per farsi un’idea.
Un’altra soluzione è quella di fare la voltura.
La voltura è un cambio di intestatario per lo stesso contratto, che permette di mantenere le stesse condizioni di erogazione, e viene spesso effettuato per utilizzare il contratto del vecchio coinquilino o del precedente proprietario di casa.
La voltura è sicuramente un metodo più veloce per il trasloco delle utenze senza rischiare blocchi nella fornitura.
Nel caso di un subentro invece, cioè quando il contatore viene disattivato dai precedenti proprietari, la riattivazione è più lunga e si può rischiare un breve blocco della fornitura.
Consigli utili per traslocare le utenze
Quindi, abbiamo capito che la voltura è certamente il metodo più veloce per traslocare delle utenze. Si possono richiedere volture Acea per la fornitura dell’acqua, voltura all’ENI per un cambio di intestatario o all’ENEL per le utenze di luce e gas, ma il cambio è disponibile anche per la linea fissa del telefono.
Per sbrigare le pratiche della voltura sono sufficienti un documento di identità, il codice fiscale e possibilmente l’autolettura del contatore assieme ad una serie di dati specifici come il codice POD per l’energia elettrica o il codice PDR per il gas.
Sbrigate queste piccole incombenze, ci si potrà godere un trasloco sereno.
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